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2008
Luoghi di Pasolini

Ho avuto il privilegio di restaurare le fotografie della serie Luoghi di Pasolini di mio padre, Maurizio Bartolucci, utilizzando scansione professionale e manipolazione digitale. Ogni immagine restaurata restituisce il valore originale, preservando la forza e la bellezza delle opere fotografiche, affinché possano continuare a raccontare storie e emozioni nel tempo.
I had the privilege of restoring the photographs from my father Maurizio Bartolucci’s series Luoghi di Pasolini, using professional scanning and digital processing to preserve their original strength and beauty so they may continue to convey stories and emotion over time.

Roma, Casa delle Culture e delle Generazioni

2009
Altri muri

Un reportage dedicato ai muri del Nord Irlanda, testimoni silenziosi di un conflitto mai del tutto risolto. Attraverso l’arte urbana e la documentazione fotografica, i murales sono diventati voce delle comunità locali.
A reportage dedicated to the walls of Northern Ireland, silent witnesses of a conflict never fully resolved; through urban art and photographic documentation, these murals have become the voice of local communities.

Milano, Libreria del Mondo Offeso
Roma, Circolo degli Artisti

2009
Il gesto e lo sguardo

Un dialogo visivo tra le opere pittoriche dell’artista Þóra Einarsdóttir, ispirate ai paesaggi islandesi, ed i miei scatti fotografici. Un viaggio in una terra ai confini del continente, tra ghiacci, silenzi e natura incontaminata.
A visual dialogue between the paintings of artist Þóra Einarsdóttir, inspired by Icelandic landscapes, and my photographic work — a journey to a land on the edge of the continent, among ice, silence, and untouched nature.

Roma, Palazzo Englefield
Reykjavík, Fótógrafí
Rieti, Chiostro San Francesco

2010
Il senso di una cosa

Nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, ho esposto Il senso di una cosa, un progetto fotografico dedicato all’EUR. Sedici immagini raccontavano l’architettura e l’atmosfera sospesa del quartiere, in dialogo con fotografie di scena dell’Archivio della Cineteca Nazionale. La mostra esplorava il rapporto tra spazio, memoria e immaginario urbano.
In the Borromini Hall of the Biblioteca Vallicelliana, I exhibited Il senso di una cosa, a photographic project dedicated to the EUR district: sixteen images exploring its suspended architecture and atmosphere, in dialogue with backstage photographs from the National Film Archive, reflecting on the relationship between space, memory, and the urban imagination.

Roma, Biblioteca Vallicelliana

2010
Beso a beso

Beso a beso è stata una mostra fotografica realizzata nel cuore di Barcellona e presentata al Teatro Ringhiera di Milano nel 2010. Un omaggio personale alla Catalunya, al suo fascino, alle sue contraddizioni e alla sua instancabile voglia di libertà.
Beso a beso was a photographic exhibition created in the heart of Barcelona and presented at Teatro Ringhiera in Milan in 2010 — a personal homage to Catalunya, its charm, its contradictions, and its unwavering desire for freedom.

Milano, Teatro Ringhiera

2012
Guardarsi intorno

Un’indagine visiva sulle periferie urbane, sulle loro fragilità e potenzialità creative. Le fotografie hanno proposto uno sguardo sulle marginalità e sui contrasti delle città contemporanee, riflettendo su architettura, convivenza e diritti negati.
A visual exploration of urban outskirts, their fragilities, and their creative potential; the photographs reflect on marginality and the contrasts of contemporary cities, examining architecture, coexistence, and denied rights.

Roma, Palazzo Valentini

2013
Passi del nord

Una mostra dedicata ai paesi del Nord Europa, curata da Maurizio Bartolucci. Le mie immagini, accompagnate da testi di autori nordici, hanno raccontato un viaggio da Amburgo al Circolo Polare Artico, tra solitudini, paesaggi e riflessioni letterarie.
An exhibition dedicated to the countries of Northern Europe, curated by Maurizio Bartolucci; my images, accompanied by texts by Nordic authors, narrated a journey from Hamburg to the Arctic Circle, between solitude, landscapes, and literary reflections.

Roma, Biblioteca Renato Nicolini

2017
Il Mostro

Alla Tevere Art Gallery ho preso parte alla sesta edizione de Il Mostro, mostra fotografica collettiva curata da Luciano Corvaglia. Sono stato selezionato con una serie di fotografie dedicate ai paesaggi dell’Islanda, tra natura selvaggia e luce rarefatta.
At the Tevere Art Gallery, I took part in the sixth edition of Il Mostro, a collective photography exhibition curated by Luciano Corvaglia, where I was selected with a series of images dedicated to Iceland’s landscapes — between wild nature and rarefied light.

Roma, Tevere Art Gallery

2019
The Town

The Town è stata una mostra fotografica dedicata alla Londra pre-olimpica, presentata all’interno del festival Hojas de Luz, organizzato da Mario Belfiore presso lo Spin Time Labs. Ho raccontato la città attraverso scatti insoliti che documentavano trasformazioni.
The Town was a photographic exhibition dedicated to pre-Olympic London, presented within the Hojas de Luz festival organized by Mario Belfiore at Spin Time Labs, where I portrayed the city through unusual shots documenting its transformations.

Roma, Spin Time Labs

2020
Mother

Mother è stata una mostra fotografica dedicata alla madri single, lontana da idealizzazioni. Attraverso il ritratto di una madre – operatrice sanitaria, divorziata, con due figli disabili – il progetto raccontava forza e fragilità, sacrificio e desiderio di autonomia. Un’indagine visiva sul ruolo materno come spazio complesso, fatto di dolcezza, resistenza e continua ricerca di sé.
Mother was a photographic exhibition dedicated to single mothers, stripped of idealization; through the portrait of a healthcare worker, divorced and mother of two children with disabilities, the project explored strength and fragility, sacrifice and the desire for autonomy — a visual inquiry into motherhood as a complex space of tenderness, resistance, and continual self-search.

Roma, Teatro Porta Portese

2024
Mozart

Mozart è stata una mostra fotografica dedicata a Dražen Petrović, idolo della mia adolescenza. Le immagini, dal tono  visionario, evocavano la sua presenza attraverso gesti, posture e scenari inattesi, trasformando il ricordo in una composizione visiva. Lontano dai campi da gioco, ho cercato di restituire, senza spiegare, l’eco di un talento interrotto, lasciando che fosse lo spettatore a colmare il vuoto con il proprio sguardo.
Mozart was a photographic exhibition dedicated to Dražen Petrović, an idol of my adolescence; its visionary images evoked his presence through gestures, postures, and unexpected settings, turning memory into visual composition and, far from the basketball court, seeking not to explain but to suggest the echo of a talent cut short—leaving viewers to fill the void with their own gaze.

Roma, Teatro Porta Portese

2025
Affogati

Affogati è una serie fotografica sul paesaggio lacustre, inteso come luogo di sospensione e memoria. I laghi del Lazio, colti in bianco e nero, diventano spazi di silenzio e assenza, in cui i dettagli minimi e le atmosfere rarefatte sostituiscono la narrazione esplicita. Ho cercato una bellezza trattenuta, un’immagine che parla senza mostrare, invitando lo spettatore a immergersi in ciò che sta per scomparire.
Affogati is a photographic series on lake landscapes understood as places of suspension and memory; the lakes of Lazio, captured in black and white, become spaces of silence and absence where minimal details and rarefied atmospheres replace explicit narrative, seeking a restrained beauty — an image that speaks without showing, inviting the viewer to immerse themselves in what is on the verge of disappearing.

Roma, Teatro Porta Portese

2025 - 2026
Ascension 

Ascension è una serie fotografica che indaga il corpo come luogo di passaggio, trasformazione e perdita. Attraverso il mosso, il buio e la luce che affiora, la figura diventa una presenza instabile: un’icona che si frantuma, riemerge, tenta la salita.
Ho cercato una forma che si dissolve per lasciare spazio a uno spirito in migrazione. Un’ascesa incompiuta, sospesa tra simbolo e carne.
Ascension is a photographic series that investigates the body as a site of passage, transformation, and loss. Through motion, darkness, and emerging light, the figure becomes an unstable presence: an icon that fractures, resurfaces, and attempts to rise.
I sought a form that dissolves to make room for a spirit in migration — an unfinished ascent, suspended between symbol and flesh.

Roma, Teatro Porta Portese
Fino al 12 Gennaio 2026

Emiliano Bartolucci
Photographer
and digital artist
P.IVA 18294171006 · Rome, Italy
emiliano.bartolucci@gmail.com
+39 351 795 1002

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