Nel 2010, al Teatro Ringhiera di Milano, presentai la mostra Beso a beso, un progetto fotografico nato nel cuore di Barcellona, ispirato liberamente allo spettacolo teatrale Bacio dopo bacio, ma cresciuto come un mio personale omaggio alla Catalunya. Le immagini che esposi non erano semplici traduzioni visive del testo: erano un attraversamento urbano ed emotivo, uno sguardo intimo su una terra che da subito mi aveva accolto con la sua luce obliqua, i suoi silenzi nervosi e le sue parole incise nei muri.
Realizzai questo lavoro muovendomi tra i quartieri vecchi e nuovi, fra le pieghe di una città che non smette mai di rivelarsi: Gràcia e Raval, Eixample e Barceloneta. Fotografia dopo fotografia — bacio dopo bacio — cercai di cogliere la tensione viva tra passato e presente, la bellezza ardita dei contrasti, il sentimento profondo di un’identità sempre in costruzione. Barcellona mi appariva come una città che non voleva essere consumata, che opponeva poesia all’omologazione, orgoglio alla resa. E le mie fotografie volevano essere questo: un atto d’amore discreto, uno sguardo rispettoso su una cultura fiera e vibrante.
La mostra fu possibile grazie alla collaborazione con il Centro Sperimentale di Fotografia Adams e si arricchì delle immagini dell’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale, gentilmente messe a disposizione dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Ricordo con gratitudine la partecipazione della Commissione delle elette della Provincia di Roma, dell’Istituto Cervantes, e il supporto appassionato di chi rese possibile tutto questo: Marcello Foti, Antonella Felicioni, Gabriele Agostini e Luisa Briganti.
Beso a beso fu per me una dichiarazione di affetto, una lettera visiva scritta con la luce, per una città e una terra che continuano a raccontare il senso profondo della parola libertà.
In 2010, at Teatro Ringhiera in Milan, I presented Beso a beso, a photographic project born in the heart of Barcelona and freely inspired by the play Bacio dopo bacio. The work evolved into a personal homage to Catalunya — an intimate, urban journey through Gràcia, Raval, Eixample and Barceloneta, capturing contrasts, identity, and the city’s poetic resistance to uniformity.
Created with the support of the Centro Sperimentale di Fotografia ADAMS and enriched by images from the National Film Archive, Beso a beso was for me a visual love letter to a land whose spirit continues to embody the meaning of freedom.